martedì 9 novembre 2010

Vieni via con me..

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C’era attesa e quell’attesa è stata ripagata. Il programma è stato fatto. Ieri si è scritta una pagina della Tv italiana e non esagero a dire che si è scritta anche un pagina di storia del nostro Paese. Forse piano piano ci stiamo risvegliando e gli 8 milioni di italiani che ieri hanno seguito “Vieni via con me” ne sono la dimostrazione. Chissà Masi quanto starà rosicando.

 

Si comincia con degli elenchi. Un elenco di definizioni degli italiani. Un elenco di lavori fatti da una neolaureata, un elenco di motivo per costruire la moschea di Torino, un elenco di prostitute (quando ancora si chiamavano così e no escort) che esercitavano prima che Pompei crollasse e prima che continuasse a crollare come in questi giorni.

 

 

Arriva Saviano con il suo primo monologo, qualcuno l’ha criticato, io l’ho trovato interessante. Si dedica a parlare della delegittimazione di chi critica e della macchina del fango in cui si è sottoposti se si prova a muovere critiche a chi ci governa. Si passa a parlare di Giovanni Falcone. E’ sempre un piacere sentirne parlare in prima serata a dispetto dei Grandi Fratelli e roba varia.

 

 

Al rientro dalla pubblicità Nichi Vendola legge un elenco che racchiudo in gran parte tutti i termini utilizzati in Italia per indicare gli omosessuali.

 

 

Saviano per sdrammatizzare un pò fa l’elenco di tutti i comportamenti che sono considerati effemminati, da omosessuali, nell’entroterra casertano.

 

 

Sono le 22.00 e arriva il più grande piacere che Masi poteva farci. Arriva Roberto Benigni, e arriva senza contratto. Un fiume in piena senza argini. Libero di poter dire tutto ciò che vuole,senza vincoli. Scelta che in RAI chissà quante volte hanno rimpianto,un contratto lo potevano fare. E per fortuna non l’hanno fatto. E’ stato geniale ieri Benigni. E la canzoncina con l’elenco di Berlusconi è stato l’apice del monologo.

 

 

Arriva Abbado e si inizia a parlare di tagli alla cultura,per mostrare la Pompei che crolla..

 

Finanziamenti pubblici ad alcuni istituti di cultura europei nel 2010
British Council (Gran Bretana): 220 milioni di euro;

  • Goethe Institut (Germania): 218 milioni di euro;
  • Instituto Cervantes (Spagna): 90 milioni di euro;
  • Instituto Camoes (Portogallo): 13 milioni di euro;
  • Alliance Française (Francia): 10,6 milioni di euro;
  • Società Dante Alighieri (Italia): 1,2 milioni euro.

…che l’anno prossimo diventeranno probabilmente 600 mila euro.

 

Dichiarazioni dei ministri della cultura europei in merito ai tagli alla cultura

  • Bernd Neumann, Germania: “è proprio in tempi di crisi che si deve lottare per non fare tagli alla cultura perché è il valore e il fondamento che dobbiamo mantenere”
  • Frédéric Mitterrand, Francia: “…La cultura è una risorsa, un aiuto all'orientamento. E io lavoro perché lo sia sempre di più.”
  • Angeles Gonzales-Sinde, Spagna: “Lo stimolo alle industrie culturali è cruciale per l’uscita dalla crisi se si tiene conto che la cultura fornisce il 4 per cento del pil spagnolo e dà lavoro a più di 800 mila persone
  • Sandro Bondi, ministro italiano della Cultura: “Non vado a chiedere l’elemosina a Tremonti”.
  •  Giulio Tremonti, ministro dell’economia: “Fatevi un bel panino con la Divina Commedia”.

 

Motivi per cui è sbagliato fare tagli alla cultura

  • La cultura arricchisce sempre
  • La cultura permette di superare tutti i limiti 
  • chi ama la cultura desidera conoscere tutte le culture e quindi è contro il razzismo
  • la cultura, quindi anche la musica, è ascolto, che è la base del vivere civile e del pluralismo. Nelle orchestre con cui faccio musica, come ad esempio nell’Orchestra Mozart a Bologna, i musicisti vengono da tutta l’Europa. Alle prove parliamo diverse lingue, ma spesso bastano solo degli sguardi e il sapersi ascoltare l’uno con l’altro
  • la cultura rende anche economicamente
  • la cultura è contro la volgarità e permette di distinguere tra bene e male
  • la cultura permette di smascherare sempre i bugiardi
  • la cultura è lo strumento per giudicare chi ci governa
  • la cultura è libertà di espressione e di parola
  • la cultura salva: sono stati la musica e i miei figli che mi hanno aiutato a guarire dalla malattia
  • la cultura porta valori sempre e comunque positivi, soprattutto ai giovani
  • con la cultura si sconfigge il disagio sociale delle persone, soprattutto dei giovani, il loro  sentirsi persi e disorientati
  • la cultura è riscatto dalla povertà: in Venezuela, non certo un paese ricco come l’Italia, José Antonio Abreu ha organizzato un sistema che in trent’anni ha insegnato la musica a 400.000 bambini e ragazzi, spesso salvandoli dalla droga, dalla violenza e dando loro un’opportunità di vita
  • cultura è far sì che i nostri figli possano andare un giorno a teatro per poter vivere la magia della musica, come feci quando avevo sette anni e una sera alla Scala decisi di riprodurre un giorno quella magia…
  • la cultura è un bene comune e primario, come l’acqua: i teatri, le biblioteche, i musei, i cinema sono come tanti acquedotti.
  • la cultura è come la vita, e la vita è bella!

 

Siamo alla fine..Tocca di nuovo a Saviano che parla, con il tricolore in mano, dell’importanza dell’unità d’Italia.

 

 

Vado via perchè non mi sento un’eroe, resto qui perchè non ho proprietà ad Antigua, resto qui perchè non voglio che le mafie continuino a comandare.. resto qui perchè sono ITALIANO!

 

 

Questa è la Tv che vogliamo.

3 commenti:

  1. È da qualche anno ormai che ho sfrattato l'apparecchio televisivo dalla mia casa e dalla mia vita, precisamente da quando mi sono resa conto che la sua utilità era quella di lobotomizzarmi il cervello :-(
    Quindi non ho visto il programma in questione, ma a giudicare dal tuo post, devo dire che è esattamente questa la televisione che mi piacerebbe vedere...speriamo che non si tratti solo di un fiore nel deserto e che i protagonisti della serata non debbano subire conseguenze, considerato che in questo nostro paese la democrazia è pari allo zero assoluto.

    Comunque complimenti per il post!

    ;-) Namastè

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  2. Visto ovviamente in streaming sul sito e sono stato decisamente soddisfatto! L'ho amato e sono contento di aver partecipato a quest'evento.

    Avanti così!

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