giovedì 23 dicembre 2010

Nucleare? No grazie..

 

Da un pò di giorni in tv gira lo spot che vedete qui in alto. Sicuramente vi è capitato di guardarlo. Lo spot è stato confezionato da Saatchi & Saatchi. Lo spot è stato commissionato da il Forum nucleare italiano il cui presidente è Chicco Testa. Il costo dell’operazione pubblicitaria sulle principali testate televisive,sul web e negli aeroporti è costata circa 6 milioni di euro (una bella cifretta vero?).

 

Ma chi è Chicco Testa?

Chicco Testa è tra i fondatori di Legambiente. E’ stato tra i promotori del referendum per lo smantellamento delle centrali nucleari e poi all’improvviso 24 anni dopo ha cambiato idea ed è diventato il testimonial deil ritorno del nucleare in Italia. Molto strano vero?

 

Ovviamente la sua conversione è stata molto apprezzata dalle multinazionali dell’energia (e chissà come mai) ...

 

E non sono mancate le prime reazioni politiche e Francesco Ferrante e Roberto della Seta,senatori Ecodem,dicono:

 

“Tenendo presente che del Forum Nucleare fanno parte in qualità di soci fondatori aziende direttamente coinvolte nel business dell’energia atomica quali Westinghouse, Enel, Ansaldo Nucleare, Areva e Edf, è davvero difficile credere che non si tratti di una vera e propria operazione propagandistica. Non vorremmo che quello che vedranno gli italiani sia una sorta di squilibrata pubblicità comparativa, che va bene per promuovere una pay tv piuttosto che un’altra, ma non certo per parlare di energia e tutela della salute. La cosa grave è che i 6 milioni stanziati per questa operazione sono in realtà uno dei primi costi che i cittadini e le imprese pagano all’avventura del ritorno al nucleare perché è del tutto evidente che le aziende elettriche scaricheranno tali costi sulle nostre bollette.”

 

Ma possibile che ancora ad oggi si parli di Nucleare? Possibile che veramente la gente non apra gli occhi su questo argomento? Possibile che la gente si lascia ingannare dai numeri? ..Ora lo faccio pure io,e vi farò credere per un momento che il nucleare conviene.

 

Date uno sguardo a questo elenco che riguarda i costi di produzione delle varie energie:

 

  • 0,02 € centrali idroelettriche esistenti
  • 0,02 € carbone
  • 0,03 € nucleare
  • 0,04 € gas
  • 0,05 € biogas
  • 0,07 € geotermico
  • 0,07 € eolico
  • 0,07 € nuove centrali idroelettriche
  • 0,12 € celle a combustibile
  • 0,57 € fotovoltaico
    (dati costo medio KWora in euro)

Molta gente legge questi numeri,si ferma a ciò e per loro il nucleare conviene. Ma è veramente così?

 

Il costo variabile dell'energia nucleare può trarre in inganno poiché non include l'intera spesa che il pubblico deve sostenere per realizzare, gestire e infine smantellare una centrale nucleare. Analizzando complessivamente il sistema energetico, ovvero partendo dalla costruzione delle centrali sino anche alla complessa gestione dei rifiuti, si riscontra un notevole incremento nei costi sociali e una scarsa convenienza economica sociale. Questi i principali handicap:

  • Una centrale nucleare necessita un lungo periodo di tempo per essere costruita (in media 10 anni). In questo lungo periodo di tempo vanno poi aggiunti i costi oppurtunità, ossia le perdite "potenziali" pari al tasso di interesse perso se i fondi fossero stati depositati in banca o occupati in altre attività economiche.
  • Le centrali nucleari producono rifiuti radioattivi (scorie) la cui gestione è ancora un capitolo aperto per l'intero occidente. Soltanto gli Usa, dopo oltre 25 anni di studi, hanno realizzato una soluzione definitiva realizzando un deposito in profondità (geologico) in cui stoccare le scorie radioattive. Il deposito negli Usa sarà dedicato solo alle scorie di II grado mentre resta ancora incerto il destino delle scorie di III grado (ad alta radioattività) stoccate temporaneamente all'interno delle centrali nucleari.
  • Al termine del ciclo di vita della centrale nucleare va considerato anche il costo del suo smantellamento, la bonifica del territorio e lo stoccaggio delle scorie radioattive.
    Esempio. per costruire la centrale nucleare Usa di Maine Yankee negli anni '60 sono stati investiti 231 milioni di dollari correnti. Recentemente questa centrale ha terminato il suo ciclo produttivo e per smantellarla sono stati allocati 635 milioni di dollari correnti.
    Soltanto per smantellare le quattro centrali nucleari italiane l'International Energy Agency ha stimato un costo pari a 2 miliardi di dollari.

Vi basta? ancora no? Guardate questo video..

 

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