Siamo in un mondo dove capita di morire per un biglietto da 1 € . La follia ormai è ad ogni angolo della strada. Non si è più sicuri di niente. Una cosa banale può trasformarsi in tragedia da un momento all’altro, come è capitato a Roma. Alessio Burtone sferra un pugno violentissimo a Maricica Hahaianu per una “lite” sulla fila alla biglietteria. Maricica è morta dopo una settimana di sofferenza. Maricica era rumena,era un’infermeria,ha assistito molte persone. Peccato che le persone che erano nei paraggi nei momenti dell’aggressione se ne sono fregati di lei. E’ passato troppo tempo dall’aggressione fino a quando qualcuno di umano,qualcuno ancora c’è, ha chiamato i soccorsi. Maricica lascia un marito e un figlio di tre anni. Lascia un vuoto nella sua famiglia. Portata via della follia. Ed ovviamente l’aggressore non è in carcere,ma agli arresti domiciliari. Ormai c’è la moda del Grande Fratello,tutti chiusi in casa. La galera diventa una comodità.
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