mercoledì 29 febbraio 2012

No Tav si, No Tav no..


Questo blog ha cercato di trattare i propri argomenti sempre in modo oggettivo, questa volta voglio far spazio a delle mie personali considerazioni. In queste ore e in questi giorni siamo invasi e bombardati dalla Tv e dal Web dalla questione No Tav e dalla caduta di Luca Abbà, caduto dopo essersi arrampicato su un traliccio dell'alta tensione per protestare. Mi rendo conto leggendo i vari commenti sui social network che ormai si sia quasi dimenticata la causa per cui esiste il movimento dei No Tav.
Il movimento dei No Tav è un movimento attivo nella Val di Susa contrario alla realizzazione della linea ferroviaria Torino - Lione, linea facente parte del Progetto Prioritario 6 per collegare Lione fino al confine ucraino.

Questa opera è un'opera inutile alla popolazione italiana ed europea, ma è spinta dalla lobby che vendono in essa la possibilità di enormi profitti.

Le ragione dei No Tav sono:
  • L'elevato costo dell'opera (35 miliardi di euro) che tenendo conto dei possibili ricavi risulta economicamente sconveniente essa stessa;
  • Il traffico tra Torino - Lione è in continua diminuzione, per stessa ammissione dei promotori della Tav, specialmente attraverso il traforo del Frejus;
  • I lavori durerebbero anni con cosneguente inquinamento acustico e non solo;
  • Le montagne della Val Susa al loro interno hanno ingenti quantità di amianto e uranio. Sostante che durante i scavi per la costruzione delle gallerie potrebbero diffondersi fino a Torino;
  • Il potenziamento della Ferrovia del Frejus comporterebbe costi minori rispetto alla realizzazione di una nuova doppia linea.;
  • La realizzazione delle gallerie potrebbe causare dissesti idrici nelle zone limitrofe;
  • L'opera rientrerebbe all'interno delle politiche di esportazione di capitale produttivo/importazioni di merci a basso costo favorendo la delocalozazzione delle aziende in aree geografiche dove il costo del lavoro è inferiore, non solo portando all'estero posti di lavoro ma, grazie all'effetto competitivo dei salari, potrebbe portare ad una notevole diminuzione dei salari italiani ed europei.
Qui ci sono 150 motivi per cui la Tav non dovrebbe essere fatta:

Una battaglia che dura ma che purtroppo difficilmente vedrà la vittoria dei No Tav. Gli interessi sono tanti. Non è certo con quella tratta ferroviaria che il paese fa un passo avanti nelle infrastrutture. L'Italia è l'unico Paese ad avere il paradosso dell'alta velocità contrapposta ai treni della linea "normale". Viene sbandierato al mondo le tre ore che ci vogliono da Roma a Milano con il Freccia Rossa ma vengono nascoste e ignorate le tredici ore che ci vogliono dalla Puglia a Bologna per esempio. Paragone più azzeccato di quello di ieri di Crozza tra le due realtà, nella copertina di Ballarò, non poteva esserci: in stazione il passeggero del Freccia Rossa ha avuto problemi con il wifi e il passeggero dell'interregionale invoca "acqua" con disperazione. 

Ovvio che ora c'è chi dirà che la Tav serve, che è veloce, che inquina di meno rispetto ai camion. Tutto in giusto in parte, ma pensate un attimo a quanti camion fanno su è giù per il nostro Bel Paese senza trasportare nessuna merce perchè manca un piano di gestione e di ottimizzazioni delle spedizioni? Camion vuoti che consumano benzina e inquinano..Questo è solo un piccolo esempio.

Ora c'è chi si accanisce contro Luca Abbà. Ho letto di tutto per il web nei suoi confronti. C'è chi lo vede come un eroe, chi come un esaltato, chi come un "terrorista", chi come una persona che ha creato disordini. Di tutto. Io al di la di tutto vedo un uomo che ha compiuto un atto, anche irresponsabile se vogliamo dirlo, nel nome di una sua battaglia, di una sua idea. Non tiro in ballo idee politiche, centri sociali o cose del genere. Non giudico, osservo il gesto per quello che è.



Non pretendo di proclamare verità assolute. Sono solo considerazioni su ciò che vedo. Ogni commento è utile al confronto se si ha qualcosa da dire in modo civile. Aspetto le vostre considerazioni, i fanatismi non mi sono mai piaciuti.






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