Ieri è stata sganciata la bomba di Wikileaks. Stanno arrivando nel web i 251.287 cablogrammi diplomatici inviati al dipartimento di Stato a Washington dalle ambasciate,dai consolati e dalle rappresentanza diplomatiche americane in tutto il mondo e oltre 8.000 direttive del ministero degli Esteri Usa alle sede diplomatiche. File che mettono in imbarazzo i grandi capi della Terra. Sono coinvolte 274 sedi diplomatiche. In totale i documenti sono 251.287 e comprendono 261.276.536 parole. Il periodo di tempo preso in considerazione va dal 28 Dicembre 1966 al 28 Febbraio 2010. Di questi documenti 15.652 sono classificati segreti, 101.748 come confidenziali mentre 133.887 non sono classificati. L’Iraq è lo Stato di cui si discute con più frequenza. Sono “solo” 3.012 i file inviate dalle sedi diplomatiche americane in Italia. Le sedi diplomatiche americane in Italia non sono tra quelle che hanno inviato più documenti. Al primo posto, c'è l'ambasciata Usa ad Ankara, con 7.918 telegrammi inviati. Al secondo posto, la sede statunitense a Baghdad, con 6.677 documenti e al terzo Tokio, con 5.697. L'Italia, secondo i dati forniti da El Pais, si piazzerebbe al sedicesimo posto di questa speciale classifica. In tutto ciò ci sono stati anche due piccoli “gialli”: il caso Spiegel e l’attacco DDos al sito di Wikileaks. Per ciò che riguarda il caso Spiegel non è chiaro come mai il giornalista freelance Symor Jenkins abbia potuto acquistare con un giorno d'anticipo il settimanale tedesco a Basilea (copertina in alto). Si tratterebbe, se fosse confermato, di un'uscita anticipata in Svizzera ricca di anticipazioni dei file del sito di Assange. Al momento non è ancora stato possibile appurare se si tratti di un falso, di un errore di distribuzione o di un'anticipazione voluta dallo Spiegel. Per ciò che riguarda invece l’attacco DDos sembra che sia stato causato da hacker cinesi. Ma cosa contengono questi documenti? Di tutto e di più.. Indiscrezioni e commenti sui rapporti tra i vari leader e sulle personalità dei leader stessi. Ecco qualche esempio:
BERLUSCONI, VANITOSO E INCAPACE. ''Incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno'', un leader ''fisicamente e politicamente debole'' le cui ''frequenti lunghe nottate e l'inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza'': questo il giudizio dell'incaricata d'affari americana a Roma Elizabeth Dibble sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in un documento inviato a Washington. In un altro file che riguarda il premier italiano, secondo El Pais, si fa riferimento alle ''feste selvagge di Berlusconi''. E sui rapporti con Putin - secondo quanto scrivono diplomatici Usa nel 2009 - si parla di una relazione straordinariamente stretta, che include ''regali generosi, contratti energetici redditizi. Berlusconi sembra essere il portavoce di Putin in Europa''.
MEDVEDEV, ROBIN RISPETTO A BATMAN-PUTIN. Il presidente russo Dmitri Medvedev ''fa la parte di Robin rispetto al Batman di Putin'', nonostante sia di rango maggiore. E Vladimir Putin, oggi premier, viene definito ''alpha dog'', il maschio dominante, secondo una delle colorite espressioni contenute nei cablogrammi americani.
RUSSIA VIRTUALMENTE STATO DELLA MAFIA - La Russia ''e' virtualmente uno Stato della mafia''. Cosi' i diplomatici americani secondo i documenti di Wikileaks riportati dai siti di alcuni quotidiani Usa. La Russia e le sue agenzie usano i boss della mafia per effettuare le loro operazioni, la relazione e' cosi' stretta che il Paese e' divenuto ''virtualmente uno stato della mafia''.
GHEDDAFI, USA BOTOX ED E' IPOCONDRIACO. Fra le note filtrate dagli armadi riservati della diplomazia americana, fra ''le piu' delicate'' El Pais cita quelle sul leader libico Muammar Gheddafi. Nei suoi messaggi, l'ambasciatore americano a Tripoli racconta che ''Gheddafi, il dittatore piu' longevo del mondo usa il botox ed e' un vero ipocondriaco, che fa filmare tutti i suoi controlli medici per analizzarli dopo con i suoi dottori''. Inoltre, di rado esce senza la sua ''infermiera ucraina'', una ''voluttuosa bionda di 39 anni, con cui ha una relazione''. Secondo i documenti del New York Times, il leader libico sarebbe stato infastidito da come e' stato ricevuto a New York per l'assemblea generale dell'Onu lo scorso anno. Le 'stranezze' di Gheddafi, hanno anche portato la presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner a sollevare con Washington sospetti sul suo stato di salute mentale.
SARKOZY, IMPERATORE NUDO. Secondo El Pais, ''la diplomazia americana non mostra una grande stima neanche per il presidente francese Nicolas Sarkozy'' che viene definito ''un imperatore senza vestiti''.
MERKEL, RARAMENTE CREATIVA. A dimostrazione di quanto ''l'Europa non e' cosi' importante per gli Usa'' - svela uno dei documenti - anche la cancelliera tedesca Angela Merkel finisce nelle frasi al vetriolo dei diplomatici americani: ''Evita i rischi ed e' raramente creativa'', si legge in un documento.
CAMERON POCO APPREZZATO. Alcuni documenti indicano che l'attuale premier britannico, il conservatore David Cameron, non gode di grande considerazione alla Casa Bianca. Critiche anche ai reali: almeno un esponente, il principe Andrea, ha agito a volte ''in modo inopportuno''.
AHMADINEJAD E' HITLER. Nei documenti riservati il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad viene definito ''il nuovo Hitler''. Inoltre, clamoroso per la diplomazia e' il documento che svela come gli alleati arabi degli Stati Uniti, in particolare l'Arabia Saudita, spingevano la Casa Bianca per un attacco contro l'Iran per bloccarne il programma nucleare. E poi ancora, la politica di fermezza degli Usa sull'Iran e' stata 'spinta' da Israele.
KARZAI, IL PARANOICO. Il presidente afghano Hamid Karzai e' ''ispirato dalla paranoia'', secondo una delle definizioni dei diplomatici Usa. Inoltre, suo fratello e' da tenere sotto controllo perche' e' un trafficante: ''Con Ahmed Wali Karzai, il fratellastro del presidente afgano, dobbiamo avere a che fare in quanto numero uno del Provincial Council ma e' sottointeso che e' uno corrotto e un trafficante di stupefacenti''. Questa la descrizione di Ahmed Wali Karzai fornita dai diplomatici americani, riportata dal New York Times. ''Sembra non capire il livello di conoscenza che abbiamo delle sue attivita'. Dobbiamo monitoralo attentamente e in modo chiaro, inviandogli un messaggio chiaro''.
KIM JONG-IL E' FLACCIDO - Nei documenti resi pubblici da Wikileaks, il dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-il, è "un vecchio tizio flaccido che ha sofferto di traumi fisici e psicologici in seguito al suo ictus". Lo riporta il Guardian online.
PRESIDENTE DELLO YEMEN SPREZZANTE - Nello Yemen, base di al Qaida nella penisola arabica, il presidente Ali Abdullah Saleh "é stato sprezzante, annoiato e impaziente" nell'incontro con John Brennan, il vice-consigliere per la sicurezza nazionale.
MUGABE UN VECCHIO PAZZO - Robert Mugabe, presidente dello Zimbabwe, è definito "il vecchio pazzo" da Maite Nkoana-Mashabane, ministro sudafricano per la cooperazione internazionale.
NETHANYAUH ELEGANTE MA NON MANTIENE LE PROMESSE - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è "elegante e affascinante" ma non mantiene mai le sue promesse, secondo un dispaccio dal Cairo che che riporta l'incontro con il presidente egiziano Mubarak.
Per ora vi basta? Mano mano stanno per essere pubblicati tutti i documenti..ci vorrà del tempo,forse mesi. Le reazioni arrivano da ogni parte del Mondo: c’è chi considera il gruppo di Wikileaks dei “sconsiderati”,chi terroristi. L’Italia si fa riconoscere anche in questo caso. Berlusconi si fa una risata sui documenti che riguardano l’Italia..”Poteva andarci peggio..”,questo è in poche parole il suo pensiero..Continuiamo a far ridere il Mondo.
E' giusto che il mondo sappia, che guardi con i proprio occhi e che senta con le proprie orecchie quello che ci hanno nascosto per anni ed anni, facendo trasparire solo quello che loro volevano che il mondo sapesse. Abbiamo camminato con occhi bendati per tanto tempo, è giunto il momento di aprire gli occhi, svegliarci, prendere coscienza e scoprire cosa è davvero il mondo che ci circonda. Per guardare la realtà con mente aperta e vigile, sotto una luce completamente diversa.
RispondiElimina...Ma forse chi ha pubblicato questi documenti shock non si rende conto che la diplomazia tra stati è a rischio rottura e che l'America è un'arma da guerra pericolosa...tutto ciò potrebbe portare conseguenze inaudite.
A me non fa paura l'America. A me fanno paura quei pazzi scatenati che sono AHMADINEJAD e KIM JONG-IL. Loro mi fanno paura. Loro hanno il nucleare e sono delle teste calde. La Russia non mi fa paura..Il mondo sta per cambiare,deve cambiare. Stiamo andato verso un punto di non ritorno. Così non si va più avanti..La verità è scomoda e pericolosa. Meglio che viene fuori e no che si vada avanti così nel buio..
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