mercoledì 3 novembre 2010

Gesù era sieropositivo

jesus buddy

 

Leggendo qua e là sul web oggi mi sono imbattuto in un’affermazione che lascia abbastanza perplessi: “Anche Gesù era sieropositivo”. Non è l’ennesima campagna provocatoria che prende di mira la religione ma è il titolo di un sermone di Xola Skoana che è uno dei più popolari pastori protestanti sudafricani. Voleva essere un messaggio di speranza verso i suoi concittadini malati di Aids. Nonostante ciò il sermone non è piaciuto per niente alle alte gerarchie cristiane del Paese africano,mettendo in imbarazzo anche buona parte dei fedeli. In Sudafrica si conta il numero più alto di Aids al mondo (oltre a 5.700.000 di persone) e parte delle gerarchie ecclesiastiche locali considerano l’aids come una punizione di Dio contro la promiscuità e la libertà sessuale (Vi rendete conto si'?..Un Dio che ci ama e che poi ci da punizioni? ..Ah beh..). «Naturalmente non vi è nessuna prova che Gesù Cristo avesse il virus dell'HIV nel suo sangue» , oltre a cioè direi anche che non ci sono le prove che sia esistito veramente o che era il “figlio” di Dio,quindi questo è solo l’ultimo dei problemi. Mi ha colpito molto la frase di un pastore locale,un certo Mike Bele, che dice: “«Affermare che Gesù fosse malato di Aids è una cosa assurda . Nessun religioso che conosce le Sacre Scritture e il ruolo di Cristo nelle nostre vite dovrebbe infangare in questo modo il nome del figlio di Dio». Già, il nome del figlio di Dio non si può infangare, ma invitare i cristiani sudafricani a non usare il preservativo significa “condannare” le persone alla punizione di Dio. Dio ormai ,o il figlio o chicchessia per lui, non ha più una forma,un nome. E’ solo un concetto,un’idea,un illusione. Lo creiamo a nostra immagine. Sieropositivo o meno che sia.

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