La mappa di Reporter Senza Frontiere per l'anno 2011-2012 |
L'Italia scende dal 50° al 61° posto nella classifica mondiale annuale di Report Sans Frontiers che monitora la libertà di stampa nei Paesi del Mondo. La libertà d'informazione è una condizione fondamentale per garantire una vera democrazia e dare potere ai semplici cittadini. Meglio di noi Paesi come la Namibia, Haiti e la Nuova Guinea.
L'Italia è in una posizione che per la nostra "democrazia" non ci compete. A determinare ciò, e a farci perdere altre posizioni rispetto l'anno scorso, è:
- il conflitto di interessi nell'informazione che vede i direttori di giornali e tg costringere i giornalisti in soccorso del Capo del Governo lasciando poco spazio all'opposizione;
- le minacce mafiose ad oltre 10 giornalisti (tra cui Saviano e Tizian);
- l'uso delle richieste di risarcimento come strumento di intimidazione.
A tutto ciò ci si aggiunge la censura del web con la legge Fava (qui la legge). Prepariamoci a scendere ancora di più in classifica.
Sempre più lontani dalla prima posizione, occupata dalla Finlandia, e sempre più vicini all'ultima, occupata dall'Eritrea.
Qui il report e la classifica completa:
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