mercoledì 25 gennaio 2012

Ucraina: lo sterminio dei randagi per Euro 2012


Una città piena di cani e gatti randagi di certo non è un bel biglietto da visita per l'Ucraina, gli Europei (organizzati insieme alla Polonia) sono alle porte e bisogna fare pulizia. E quale è il modo più veloce ed economico per togliere queste animali dalle strade? Il buon senso direbbe "catturare gli animali e metterli in canile e in centri di accoglienza", il cinismo risponde con un più lapidario "ammazziamoli tutti"E proprio ciò sta accadendo in Ucraina. Sterminio nel più breve tempo possibile e con qualunque mezzo a disposizione.

I randagi vengono uccisi di notte, quando nessuno vede e nessuno può intervenire.

Uccisi in modi terribili: un colpo di fucile alla testa (nelle migliori delle ipotesi), avvelenamento tramite carne avvelenata con arsenico o veleno per topi, oppure per asfissia (narcotizzati, sepolti vivi in un fossa nel terreno e ricoperti di cemento).





Fossa comune con centinaia di cani massacrati in Ucraina - Video adatto ad un pubblico adulto

Per "giustificare" il tutto vengono lanciate campagne mediatiche dal tono allarmistico su possibili diffusioni, da parte degli animali, di rabbia e di altre malattie. Campagne che non fanno altro che seminare paura e spingono i cittadini a prendere parte alle uccisioni. Un perfetto piano di distruzione e di manipolazione mentale. Far apparire tutto ciò giusto è un gioco da ragazzi.

Questi casi di violenza sono stati denunciati più volte da gruppi e da associazioni animaliste. Anche la Uefa si resa disponibile a sostenere le campagne a favore della costruzione di canili per ospitare gli animali. Ma  a Kiev tutto resta uguale.

Se tutto ciò è balzato sotto gli occhi della cronaca internazionale lo si deve a Andrea Cisternino, fotografo e attivista animalista.

L'uccisione di questi animali va avanti da circa vent'anni, ma ora con l'avvento degli Europei di calcio è cresciuto è dismisura.

Per quanto tempo ancora andrà avanti?

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