martedì 24 gennaio 2012

Costa Concordia: la scatola nera è rotta


Passano i giorni e il mistero su come sia andate veramente le cose si infittisce. Lunghe telefonate, donne bionde e more, "strani" avvocati, pc e hard disk. A tutto ciò si aggiunge l'unico elemento che potesse far luce in modo chiaro ed univoco: la scatola nera. 

Le navi con passeggeri e che pesano più di 3.000 tonnellate, secondo la Maritime Safety Committee, devono essere dotate di Voyage Data Records (Vrd), ovvero la scatola nera, in modo tale da avere un report completo di ciò che è accaduto in caso di incidente.

La scatola nera della Costa Concordia è stata recuperata ma è fuori uso. L'ipotesi che si sia rotta a causa dell'incidente è stata definita "inverosimile" da Manrico Giampedroni, commissario di bordo della Costa Concordia.

“L’apparecchiatura  è collocata oltre la plancia di comando e quindi è ancor più protetta. Viene da chiedersi cosa si dovrebbe allora pensare delle scatole nere degli aerei che precipitano da migliaia di metri di altezza e dopo un impatto di grande rilevanza o anche quando ci sono esplosioni...”.  Queste sono le parole del commissario.

A questo punto entra in ballo la teoria del Comandate Francesco Schettino, che afferma problemi di Vdr molto prima dell'incidente.

“A bordo avevamo il problema che da 15 giorni si era rotto il back-up del sistema Vdr e avevamo fatto richiesta all’ispettore di aggiustarlo. Ma non era successo”. Queste le parole di Schettino ai magistrati.

Alcune informazioni in più potrebbero arrivare utilizzando i dati raccolti dalla capitaneria di porto e dalla società armatrice che hanno rilevato e monitorato la nave in navigazione.

Basterà ciò per fare luce su questa situazione?


3 commenti:

  1. Ma guarda.....
    E che pena e' prevista per un armatore che manda in giro una nave passeggeri da oltre 3000 tonnellate senza scatola nera?

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  2. Un comandante con tanti anni di esperienza in mare che fa un errore del genere può essere fatalità ma quello che mi chiedo e se non era lui al timone? dentro la plancia di comandi vi erano tanti ufficiali e nessuno vedendo le coste troppo vicine non ha pensato di prendersi la responsabilità di virare o bocciare l idea dell inchino cosi vicino? non credo che sia solo colpa di schettino, chissà se tanti ufficiali, con la crisi di oggi, pur di mantenere il proprio posto di lavoro raccontano realmente la verità!? scatola nera rotta, clandestini a bordo, mancata sicurezza, inchini fatti precedentemente e che l armatore smentisce,chiamate prima smentite e poi documentate... cara costa crociere, schettino sta gia pagando per tutti con i domiciliari e la propria coscienza, e Voi? Beh siamo in italia, questo è vantaggio per voi, qui basta che uno paga per tutti e gli altri hanno la faccia pulita. Non credo nella giustizia italiana ma con la coscienza ci facciamo tutti i conti, alla fine, sempre se ne avete una!? Un abbraccio forte ai familiari delle vittime e alla mamma della piccola Dayanna.
    Vittime e dispersi sono loro gli eroi della Concordia.

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    1. da comandante doveva comportarsi da tale!!!!!! nn impanicare nessuno, assistere ma specialmente nn abbandonare la nave, questa nn è una cosa "che può capitare"

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