lunedì 23 gennaio 2012

Green Hill: la fine è vicina



La chiusura di Green Hill è vicina. Green Hill, per chi non lo sapesse, è un'azienda (lager) di Montichiari (Brescia) che alleva cani di razza beagle destinati ai laboratori di vivisezione. Ogni mese da questo allevamento più di 250 cani finisco tra le mani dei vivisettori e sui tavoli operatori. Allevati per morire. Cinque capannoni che contengono 2.500 cani in condizioni pietose. Un vero e proprio lager con gabbie sovraffollate, senza spazi all'aperto e senza luce naturale. Condizioni insostenibili. Tra i clienti di Green Hill ci sono laboratori universitari, grandi aziende farmaceutiche e centri di sperimentazione tra cui il Huntingdon Life Science, uno dei più grande laboratori di tortura per gli animali in Europa.

Green Hill è stata acquistata qualche anno fa dall'americana Marshall Farm Inc, azienda tristemente nota per essere una delle fabbriche di Beagle più importanti al mondo.

Qui trovate un video dell'interno di Green Hill, mandato in onda su Striscia La Notizia, http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?13854

Animali che diventano merce che per un prezzo che va dai 450 ai 900 euro si possono comprare. Green Hill inoltre offre anche trattamenti chirurgici su richiesta, come il taglio delle corde vocali (per non farli abbaiare) e l'asportazione di alcune ghiandole.

La fine di tutto ciò per fortuna è vicina: l'emendamento alla legge comunitaria che prevede il divieto di allevare cani, gatti e primati su tutto il territori nazionale destinati alla vivisezione, ha avuto l'approvazione in commissione politiche comunitarie della Camera.

Sul territorio italiano non potranno più esistere strutture come Green Hill.

Era ora.

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